Author Archive: Antonino Mirone

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CORSO SUGLI APPALTI NELLA SANITA’ – Catania, 3 marzo 2017, ore 15:30

 

SI SEGNALA IL CORSO ORGANIZZATO A CATANIA DAL CONSIGLIO DELL'ORDINE, DALL'ASP E DALLA SCUOLA FORENSE, SU UN ARGOMENTO DI GRANDE ATTUALITA'

 

CORSO DI DIRITTO SANITARIO

Hotel Mercure Catania Excelsior – Piazza Giovanni Verga 39 – Catania

Valido ai fini della formazione professionale continua

Gli appalti nella sanità – 3 Marzo 2017, ore 15,30 – 19,00

Avv. Fabio Damiani – Dirigente ASP Palermo e Direttore C.U.C. Assessorato Economia Regione Sicilia

Gli appalti nella sanità e le Centrali uniche di committenza

Dott. Dauno Trebastoni – Consigliere della prima sezione del TAR Catania –

La tutela giurisdizionale in materia di affidamento di appalti.

Avv. Silvano Martella – Camera Amministrativa Siciliana 

Aspetti critici del codice dei contratti del 2016 e del recente schema di decreto correttivo.

Avv. Ignazio Danzuso – componente Ordine Avvocati di Catania

Fattispecie di reato contro la pubblica amministrazione, con particolare riguardo al reato di corruzione, così come riformato dalla legge 190/2012, esaminate dagli angoli visuali della pubblica accusa e della difesa.

Moderatore: Avv. Giampiero De Luca – Presidente Camera Amministrativa Siciliana

 

3 Marzo 2017 | By More

APPALTI – LE PRIME GARE DELLA “CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA” – Tar Palermo, ord. 27.2.2017, n. 251, pres. Ferlisi, est. Lento.

Tar palermo, ord. 27.2.2017. n. 251, pres. Ferlisi, est. Lento

CONTRATTI – GARA – CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA – Competenza – Convenzioni di cui all'art. 26, comma 1, l. 488/1999 – Vi rientrano.

CONTRATTI – GARA – CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA – Competenza – Affidamenti di cui al comma 3 dell’art. 9, d.l. 66/2014 – Vi rientrano.

CONTRATTI – DECRETO ASSESSORIALE 1777/2016 – Inapplicabilità agli enti pubblici facenti parte del sistema sanitario.

CONTRATTI – GARA – CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA – AGGREGAZIONI – E' conseguenza della necessità d ricorrere alla CUC.

 

Il Tar ha rigettato la domanda di sospnesione:

  • del decreto dell'Assessore regionale dell’economia n. 1777 del 3 novembre 2016 con il quale sono state individuate le categorie merceologiche dei beni e dei servizi di cui all'art. 55, comma 2, della l.r. n.9 del 7 maggio 2015;
  • del decreto del Dirigente del Servizio 6 – Centrale unica di committenza dell’Assessorato regionale dell’economia – Dipartimento bilancio e tesoro – Ragioneria generale n. 2443 del 21 dicembre 2016, con il quale è stata indetta la gara telematica regionale, mediante convenzione, per la prestazione dei servizi integrati per la gestione e manutenzione delle apparecchiature elettroniche per le Aziende sanitarie e ospedaliere della Regione Sicilia, articolata in n. 4 lotti territoriali da espletare mediante procedura aperta, ai sensi dell'art. 60 del D.lgs. n. 50/2016, per un importo complessivo quinquennale a base d'asta di euro 202.400.318,17, di cui Euro 127.500,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, oltre Iva;
  • del bando e del disciplinare di gara, nonché di tutti gli atti connessi e consequenziali.

Ha ritenuto che il ricorso fosse carente di fumus sulla base delle seguenti considerazioni:

  • la Centrale unica di committenza regionale della Sicilia è stata inserita nell’elenco dei soggetti aggregatori di cui all’art. 9 del d.l. n. 66 del 2014, convertito nella l. n. 89 del 2014, con la delibera dell’ANAC n. 784 del 20 luglio 2016 e può, pertanto, ai sensi del successivo comma 2, stipulare, per gli ambiti territoriali di competenza, le convenzioni di cui all'articolo 26, comma 1, della legge 23 dicembre 1999, n. 488, tra cui rientra anche quella oggetto del ricorso in esame;
  • tra gli affidamenti che possono essere disposti dalla centrale unica di committenza rientrano anche quelli di cui al comma 3 dell’art. 9 laddove, per quanto d’interesse, si prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, entro il 31 dicembre di ogni anno, sono individuate le categorie di beni e di servizi nonché le soglie al superamento delle quali gli enti del servizio sanitario nazionale ricorrono a Consip S.p.A. o agli altri soggetti aggregatori; per le categorie di beni e servizi individuate dal decreto di cui al periodo precedente, l'Autorità nazionale anticorruzione non rilascia il codice identificativo gara (CIG) alle stazioni appaltanti che, in violazione degli adempimenti previsti dal presente comma, non ricorrano a Consip s.p.a. o ad altro soggetto aggregatore; e tra i succitati affidamenti rientrano, ai sensi del DPCM del 24 dicembre 2015, anche quelli oggetto della gara in questione;
  • che il decreto assessoriale n. 1777 del 3 novembre 2016 fa riferimento solo agli appalti degli enti regionali e non anche a quelli dei soggetti pubblici facenti parte del sistema sanitario;
  • che la gara è stata preceduta da un'attenta istruttoria, da un'analisi del mercato di riferimento, da una ricognizione delle apparecchiature elettromedicali in dotazione alle Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Regione Sicilia e relativa valorizzazione, da una suddivisione delle stesse in fasce in base alla complessità manutentiva e da un'analisi della spesa storica e presunta;
  • che la contestata aggregazione delle prestazioni oggetto dell’appalto è conseguenza della necessità di ricorrere alla Centrale unica di committenza per l’affidamento dell’appalto medesimo.

 

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Nota.

Il d.a. 1777/2016 individua le categorie dei beni e servizi al cui approvvigionamento la CUC può fare fronte negli anni 2017 e 2018.

Per leggere l'ordinanza del Tar ed il d.a. 1777/2016  cliccare sui sottostanti link.

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2 Marzo 2017 | By More

IL CONVEGNO DEL 24 FEBBRAIO E’ SU “RADIO RADICALE”

Convegno del 24 febbraio 2017, organizzato dall'Università di Catania, dall'UNAA e dalla Camera Amministrativa Siciliana, su "L’Autorità nazionale anticorruzione. Attività regolatoria, Soft Law e Stato di diritto".

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Gli interventi effettuati nell'ambito del Convegno possono essere ascoltati su Radio Radicale, cliccando sul seguente link

https://www.radioradicale.it/scheda/501140/lautorita-nazionale-anticorruzione-attivita-regolatoria-soft-law-e-stato-di-diritto

27 Febbraio 2017 | By More

CONTRATTI – CORRETTIVO AL C.C.P. – Proposta della UNAA

CONTRATTI – CODICE CONTRATTI PUBBLICI – CORRETTIVO AL D.LGV. 50/2016 – Proposte dell'UNAA DEL 22 FEBBRAIO 2017.

 
  L’Unione  Nazionale  Avvocati  Amministrativisti  in data 22 febbraio 2017 ha sottoposto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri le  proposte  di  modifica  ed  integrazione  del  D.lgs.  N.  50/2016,  il  cui  correttivo  è  stato recentemente posto in consultazione. 

Tali modifiche e integrazioni consistono: 

  1. nell’estensione  dello stand  still,  disciplinato  dall’art.  32,  comma  11  del  D.lgs  n. 50/2016,  alle  nuove  impugnazioni  delle  ammissioni e/o  esclusioni  disciplinate dall’art. 120, 2° comma bis del c.p.a., introdotto dall’art. 204 del Dlgs. n. 50/2016;  
  2. nella  conseguente  abrogazione  dell’art.  95,  15°  comma  del  Dlgs.  n.  50/2016, trattandosi di norma che vanifica quanto disposto dall’art. 120, 2° comma bis del c.p.a; 
  3. nella  previsione  della  possibilità  di  proporre  motivi  aggiunti  avverso  l’atto  di aggiudicazione nell’ambito di un ricorso principale già proposto avverso un atto di ammissione e/o esclusione da una gara; 
  4. nell’estensione del rito speciale “ordinario” degli appalti disciplinato dall’art. 120, 6° comma  c.p.a.  nel  caso  di  contestuale  impugnazione  degli  atti  di  ammissione  e/o esclusione,  (soggetti  al  cosiddetto  rito  specialissimo  dell’art.  120,  6°  comma  bis c.p.a.) e della conseguente aggiudicazione (soggetta al rito speciale “ordinario” di cui all’art. 120, 6° comma bis c.p.a.); 
  5. nella introduzione di una disciplina sull’accesso agli atti (ora assente) per le impugnazioni delle ammissioni e/o esclusioni disciplinate dall’art. 120, 2° comma bis del c.p.a.; 
  6.  nella modifica  dell’art.  80,  1°  comma  del  Dlgs.  N.  50/2016  laddove  è  previsto  che costituiscono causa di  esclusione dalla gara le condanne  penali definitive, eccetto che  per  la  sentenza  di  applicazione  della  pena  su  richiesta,  ancorchè  essa  sia pacificamente ricorribile per cassazione; 
  7. nella precisazione  che i gli incarichi  legali  esclusi dall’applicazione del  codice  in virtù di quanto  previsto  dall’art.  17,  lett.  d),  non  sono  altresì  soggetti  alle  disposizioni contenute nell’art. 4 del Dlgs. N. 50/2016, trattandosi di incarichi che non rientrano nella definizione di contratti pubblici ai sensi dell’art. 3, 1° comma lett. dd). 

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Per leggere il testo completo della comunicazione cliccare sul seguentie link

24 Febbraio 2017 | By More

PAT – NUOVI MODULI PER IL DEPOSITO DEI RICORSI – A partire dal 26 febbraio

La Segreteria generale della Giustizia Amministrativa con la comunicazione allegata informa che a  decorrere  dal 25 febbraio  p.v.,  saranno messi a disposizione degli avvocati nuovi moduli per il deposito dei ricorsi e per il deposito degli atti, con l’aggiornamento delle relative istruzioni.

I nuovi moduli contengono alcune modifiche  migliorative  che  sono  state  ritenute  necessarie,  anche  su  segnalazione
dell’avvocatura, dopo le prime settimane di funzionamento del  PAT. I moduli ora in uso saranno quindi accettati dal sistema fino alle ore 24.00 del 25 febbraio p.v.

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Per leggere la comunicazione cliccare sul link seguente

17 Febbraio 2017 | By More

ART. 73 DEL CPA – Ordinanza di assegnazione del termine per memorie su questioni rilevate d’ufficio anche se il rilievo è operato in udienza – Tar Palermo, sezione III, udienza del 6.2.2017, pres. Cogliani, est. Maisano

 

Tar Palermo, sezione III, verbale di udienza (ordinanza) del 6.2.2017, ricorso n. 2697/2016, pres. Cogliani, est. Maisano

1. Processo amministrativo – Questione rilevabile d’ufficio – Applicazione dell’art. 73, terzo comma, cpa – Ordinanza di assegnazione del termine per il deposito di memorie – applicabilità anche se la questione è rilevata in udienza 

All’udienza di discussione la causa è stata introitata per la decisione con concessione di un termine a difesa (20 giorni) per memorie per interloquire su una questione di inammissibilità rilevata d’ufficio. 

Nota.

Il Tar Palermo, pur avendo rilevato d'ufficio in udienza, una questione di inammissibilità del ricorso, non si è limitato ad indicarla in udienza pubblica, per sollecitare la discussione orale sul punto, come è previsto nel primo capoverso dell’art. 73 cpa, ma, applicando estensivamente quanto previsto nel secondo capoverso, il quale disciplina la diversa ipotesi di rilevamento della questione di inammissibilità dopo il passaggio in decisione della causa, ha concesso un termine per il deposito di memorie.

Si afferma, quindi, una interpretazione evolutiva dell’art. 73 cpa, in attuazione del principio della tutela piena ed effettiva della giurisdizione amministrativa, enunciato nell’art. 1 dello stesso cpa e dei principi del contraddittorio e della speditezza del processo amministrativo tutelati dall’art. 2.

Salvatore Cittadino .

11 Febbraio 2017 | By More

PAT – COSTITUZIONE IN GIUDIZIO E COPIE DI CORTESIA – Comunicato del Segretario Generale della Giustizia Amministrativa del 27 gennaio

Con l’allegato comunicato

– si chiariscono le modalità per la costituzione dell’avvocato in udienza nei giudizi nuovi, che deve essere effettuata seduta stante con supporto informatico alla mano

– si ritorna sulla “copia di cortesia”, della quale si ricorda l’obbligatorietà, precisando che si può provvedere anche con un invio a mezzo posta.

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Per leggere il comunicato cliccare sul seguente link

30 Gennaio 2017 | By More

SPERIMENTAZIONE DEL PAT: il questionario della UNAA

L'Unione Nazionale degli Avvocati Amministrativisti ha predisposto un questionario per evidenziare tempestivamente le esigenze della categoria.

Ogni socio è inviato a compilarlo ed a restituirlo all'indirizzo internet presidente@cameraamministrativasiciliana.it.

Per aprire il questionario cliccare sul link in calce:

9 Dicembre 2016 | By More

LIMITI DIMENSIONALI DEGLI SCRITTI DIFENSIVI – Art. 13 ter C.P.A. – Gli Avvocati amministrativisti incontrano il Presidente del Consiglio di Stato

Il 26 novembre scorso si è tenuto un incontro tra il Presidente del Consiglio di Stato e le rappresentaze degli Avvocati amministrativisti per discutere dell'attuazione della previsione contenuta nell'art. 13 ter del C.P.A, inserito dall'art. 7 bis, comma 1, lettera "b", numero 2, del D.L. 31.8.2016, n. 168, convertito con modificazioni dalla L. 25.10.2016, n. 197.

L'art. 13-ter, sotto la rubrica Criteri per la sinteticita' e la chiarezza degli atti di parte, così recita:

1. Al fine di consentire lo spedito svolgimento del giudizio in coerenza con i principi di sinteticita' e chiarezza di cui all'articolo 3, comma 2, del codice, le parti redigono il ricorso e gli altri atti difensivi secondo i criteri e nei limiti dimensionali stabiliti con decreto del presidente del Consiglio di Stato, da adottare entro il 31 dicembre 2016, sentiti il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, il Consiglio nazionale forense e l'Avvocato generale dello Stato, nonche' le associazioni di categoria degli avvocati amministrativisti.

2. Nella fissazione dei limiti dimensionali del ricorso e degli atti difensivi si tiene conto del valore effettivo della controversia, della sua natura tecnica e del valore dei diversi interessi sostanzialmente perseguiti dalle parti. Dai suddetti limiti sono escluse le intestazioni e le altre indicazioni formali dell'atto.

3. Con il decreto di cui al comma 1 sono stabiliti i casi per i quali, per specifiche ragioni, puo' essere consentito superare i relativi limiti.

4. Il Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, anche mediante audizione degli organi e delle associazioni di cui al comma 1, effettua un monitoraggio annuale al fine di verificare l'impatto e lo stato di attuazione del decreto di cui al comma 1 e di formulare eventuali proposte di modifica. Il decreto e' soggetto ad aggiornamento con cadenza almeno biennale, con il medesimo procedimento di cui al comma 1.

5. Il giudice e' tenuto a esaminare tutte le questioni trattate nelle pagine rientranti nei suddetti limiti. L'omesso esame delle questioni contenute nelle pagine successive al limite massimo non e' motivo di impugnazione..

Pubblichiamo qui di seguito il verbale della riunione. 

 

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6 Dicembre 2016 | By More

SEGRETERIE CHIUSE IL 31 DICEMBRE – Decreto del Segretario generale del 6.12.2016

Riceviamo e pubblichiamo il decreto del Segretario generale del 6.12.2016 che dispone la chiusura delle segreterie il 31.12.2016, in vista dell'entrata in funzione del PAT.

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6 Dicembre 2016 | By More